Fattori di rischio
Il più rilevante fattore di rischio del colangiocarcinoma è rappresentato dalla colangite sclerosante primitiva, una grave malattia infiammatoria cronica del fegato, che dapprima causa una stenosi, ovvero un restringimento anomalo e innaturale dei dotti biliari che attraversano il fegato, e successivamente cirrosi epatica e insufficienza epatica.
Altri fattori di rischio sono:
- La presenza di calcoli biliari intraepatici
- L’esposizione a sostanze chimiche cancerogene, a tossine e a vari agenti ambientali (diossine, nitrosamine, radon e asbesto)
- Le infezioni parassitarie (parassitosi) del fegato, rare nel Mondo Occidentale, presenti invece in Paesi come Tailandia, Taiwan, Cina, Russia Orientale, Corea, Vietnam. In particolare, si ritiene che la parassitosi delle vie biliari di cani, gatti e ratti, nota come clonorchiasi, possa rappresentare un fattore di rischio
- Le malattie infiammatorie croniche dell’intestino
- L’epatite B e l’epatite C, entrambe malattie infettive del fegato di origine virale
- La cirrosi epatica
- La sindrome di Lynch II
- Il diabete mellito
- L’obesità
- L’eccessivo consumo di alcol
- Il fumo di sigaretta
- La Sindrome di Cairoli (patologia ereditaria a carico dei dotti biliari)