Sintomi

Sintomi

Il colangiocarcinoma è una malattia subdola che non dà sintomi così chiari e allarmanti da indurre chi ne soffre a rivolgersi subito al medico.

Il processo di diagnosi richiede un livello di sospetto della malattia molto alto e un approccio multidisciplinare che vede il coinvolgimento di diverse figure professionali: dal medico di famiglia e dal gastroenterologo, i primi a entrare in contatto con il paziente, al chirurgo e all’oncologo, coinvolti successivamente.

I segni identificativi della presenza della malattia si sviluppano generalmente quando il colangiocarcinoma raggiunge determinate dimensioni e blocca il flusso della bile lungo le vie biliari facendola risalire verso il fegato, da cui proviene. Le sostanze contenute nella bile passano quindi nel sangue, provocando i sintomi come:

  • perdita di peso
  • cachessia (deperimento fisico)
  • dolore alla parte alta dell’addome irradiato a volte fino alla spalla
  • ittero, cioè un cambiamento di colore delle sclere, il cosiddetto “bianco dell’occhio”, che tende a virare verso il giallo. Con il passare del tempo può comparire ittero anche della cute
  • urine scure
  • feci color giallognolo
  • colaluria (ostruzione delle vie biliari dovuta alla presenza di sali biliari nelle urine)
  • febbre

Negli stadi iniziali del tumore è possibile che il paziente sia asintomatico. Sintomi più definiti compaiono quando il tumore è in fase avanzata.

In caso di colangiocarcinoma intraepatico, si possono avvertire disturbi come dolore addominale, perdita di peso, nausea, malessere: per questo, la diagnosi è accidentale nel 20-25% dei casi.
In caso di colangiocarcinoma extraepatico, il 90% dei pazienti si presenta dallo specialista con ittero senza dolore e solo nel 10% dei casi si hanno sintomi riferibili a colangite, come dolore e febbre.

La presenza di ittero costituisce sempre un più che valido motivo per contattare con una certa tempestività il proprio medico di famiglia o recarsi direttamente al più vicino centro ospedaliero, per accertamenti.

Da non trascurare gli altri sintomi, soprattutto se protratti nei giorni. Una diagnosi precoce è infatti associata a una maggiore probabilità di guarigione: per le persone con un colangiocarcinoma riscontrato a uno stadio precoce, il tasso di sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi è compreso tra il 20 e il 50%.