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Colangiocarcinoma: la qualità di vita dei pazienti

Grazie all’introduzione di nuovi farmaci, i pazienti affetti da colangiocarcinoma vivono più a lungo con una neoplasia cronica. Questo ha fatto sì che il tema della qualità di vita sia diventata. Ne parliamo con Daniele Santini, Responsabile Day Hospital di Oncologia, Campus Biomedico di Roma.

Colangiocarcinoma, una malattia composita

Il colangiocarcinoma non è una sola neoplasia, ma un gruppo di malattie. Ne parliamo con la Prof.ssa Lorenza Rimassa, Professore Associato di Oncologia medica presso Humanitas University, Vice Responsabile dell’Unità di Oncologia Medica presso l’IRCCS Humanitas Research Hospital di Milano

Colangiocarcinoma: la qualità di vita dei pazienti

Il colangiocarcinoma è una patologia fortemente debilitante, che pregiudica di molto la qualità di vita dei pazienti. Queste persone sono a tutti gli effetti pazienti fragili, che vanno per questo seguiti in sedi dove c’è l’esperienza necessaria. La gestione del colangiocarcinoma richiede infatti professionalità diverse, dal diagnostico al chirurgico passando per la palliazione. È per questo che è importante avere centri specializzati in questa patologia. Ne parliamo con Carmine Pinto, Presidente FICOG.

Colangiocarcinoma: una patologia “orfana”?

Il colangiocarcinoma è una patologia di cui si parla poco, ma che ha pesanti riflessi sulla qualità di vita dei pazienti. Stanno arrivando nuove terapie ma ancor oggi può essere definita una patologia orfana, per la quale esistono poche opzioni. A 5 anni la sopravvivenza globale è al di sotto del 30%.

Le novità ci vengono dalle raccomandazioni ESMO, che ha indicato il colangiocarcinoma come una delle 4 patologie per le quali all’inizio è indicata una profilazione estesa. Oggi infatti abbiamo un 25-30% di colangiocarcinomi che possono presentare alterazioni molecolari per le quali possiamo avere farmaci a disposizione.

Ne parliamo con Carmine Pinto, Presidente FICOG.

Colangiocarcinoma: l’impegno di AIOM

Di recente, AIOM ha fatto partire una nuova campagna di sensibilizzazione dedicata al colangiocarcinoma, un tumore piuttosto raro per il quale non esistono ancora delle terapie approvate targettizzate. Per quale motivo si è ritenuto importante farlo? Ce lo spiega il Presidente AIOM Giordano Beretta.

Colangiocarcinoma: nuove prospettive di trattamento

Negli ultimi studi si è evidenziato che nelle forme intraepatiche di colangiocarcinoma ci sono delle mutazioni genetiche particolari: Queste mutazioni sono attaccabili da farmaci che presto diventeranno disponibili e che permetteranno risultati finora non raggiungibili nel trattamento di questo raro tumore. Ne parliamo con Giordano Beretta, Presidente AIOM.

Colangiocarcinoma: cos’è e come si tratta

Il colangiocarcinoma è un tipo di tumore primitivo del fegato che ha origine a partire dai colangiociti, le cellule che rivestono i dotti biliari. È una neoplasia rara (5.400 casi all’anno in Italia) ma che negli ultimi anni ha subito una lieve crescita soprattutto nella popolazione femminile. Ne parliamo con il Presidente AIOM Giordano Beretta.